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Gianni Sperti rivela a Verissimo un triste episodio: “Sono stato truffato, erano due amici”. Il racconto shock.
L’opinionista di Uomini e Donne, Gianni Sperti, ha rivelato dettagli inediti della sua vita durante un’intervista a Verissimo. Sperti ha raccontato di essere stato vittima di una truffa nel 2005, subito dopo aver vinto La Talpa. L’episodio ha profondamente segnato il ballerino, che da allora ha cambiato modo di vivere le amicizie. Ma scopriamo che cosa gli è successo.
La truffa che ha segnato la vita di Gianni Sperti
Il racconto di Gianni Sperti inizia con una confessione shock: “Io sono stato truffato. A truffarmi sono state due persone che per me erano amiche ed è per questo che riuscirei a sopportare un tradimento d’amore piuttosto che uno di amicizia. Dall’amico non ti aspetti di essere tradito. I soldi che ho vinto a La Talpa? Mai visti” ha rivelato Sperti.
Due persone che considerava amiche lo hanno ingannato, facendogli perdere tutti i soldi guadagnati. “Quando ho scoperto tutto, mi sono trovato senza soldi, con appena il necessario per pagare un debito che non sapevo di avere” ha confessato.
Durante l’intervista, Sperti ha spiegato come queste persone abbiano adottato un “modus operandi” specifico, truffando anche altre vittime. Questo tradimento lo ha segnato profondamente, tanto da fargli perdere la fiducia nelle persone. “Oggi non mi fido di nessuno” ha dichiarato, raccontando di come, adesso, gestisca tutto da solo, dai social ai contratti.
Dalla depressione alla rinascita: il percorso di Gianni Sperti
Il dolore causato dalla truffa ha portato Sperti a vivere un periodo di depressione. Ha raccontato di aver pianto spesso, anche durante le registrazioni di Uomini e Donne, trovando sfogo solo con la terapia. Grazie al supporto terapeutico, è riuscito a riprendersi e oggi sta meglio, anche se il ricordo della truffa rimane indelebile.
Per riprendersi economicamente ha raccontato: “Lì c’è stato papà che mi ha aiutato. All’epoca per fortuna lavoravo, facevo Uomini e Donne e Amici, mi sono ripreso abbastanza velocemente a livello economico, ma a livello emotivo no“.
